Consolidamento statico, restauro e conservazione di ruderi murari di natura storico-archeologica presenti sull’isola di Sant’Andrea – ex Lago di Loppio p.f. 1469 C.C. Valle San Felice/Mori.
I lavori sono stati eseguiti in diretta amministrazione del Servizio Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento con la sorveglianza del dott. Enrico Cavada e la Direzione Lavori arch. Giorgia Gentilini.
L’isola di S.Andrea nella valle del Rio Cameras presso Loppio è ubicata nell’alveo del lago che, prosciugato nel 1958 in seguito alla costruzione della galleria Adige-Garda, era anticamente conosciuto come “Iacus Sancti Andreae”, oggi biotopo di rilevanza provinciale.
Le ricerche archeologiche hanno avuto inizio nel 1987, in seguito a ritrovamenti occasionali; era tuttavia già nota l’importanza del sito per l’antica e prolungata frequentazione antropica, dai romani fino alle fortificazioni della Prima Guerra Mondiale. Le diverse campagne di scavo condotte dal 1998 ad oggi dal Museo Civico di Rovereto su concessione rilasciata dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici hanno approfondito in particolare tre settori A, B, C all’interno della cinta muraria perimetrale situati a N-E, S e sulla sommità dell’altura.